Roma Antica

Tipologie Costruttive delle Tombe Romane
Materiali Utilizzati e Tecniche Costruttive
Le Strade di Roma Antica
Le Mura e le Porte di Roma Classica e Rinascimentale
Percorsi degli Acquedotti di Roma Antica
Gli Antichi Acquedotti Romani nella zona sud orientale di Roma
Il Parco dell'Appia Antica
Il Parco delle Tombe di via Latina
Il Parco della Caffarella


Classici Latini

Marziale: epigrafi funerarie
Canti d'Amore: Catullo, Saffo, Marziale
Invettive ai poeti
La vita nella città: Marziale, Giovenale, Seneca
Marziale: una vita da cliente
Invettive
Antichi componimenti sugli animali: Anite, Catullo, Marziale


Roma Medioevale, Rinascimentale e Barocca

L'acqua nel Medioevo e gli acquedotti del Rinascimento a Roma
Obelischi di Roma
Fontane di Roma


Distruzione e Ricostruzione di Roma

Introduzione: Roma distrutta e ricostruita nei secoli
Stratificazioni della Roma Imperiale
I principali Architetti Ingegneri e Urbanisti che operarono a Roma nel Novecento
Architettura Liberty a Roma dal 1900 al 1930 : Liberty floreale e geometrico
Il barocchetto romano : 1920 - circa 1940
Architettura a Roma anni '20, '30 e '40 Influenze del Movimento Moderno: Razionalismo, Movimento Novecento, Neoclassicismo semplificato
Architettura nel Secondo 900 a Roma circa 1945 - 1985
Architettura Contemporanea a Roma Post modernismo, Neo modernismo, Decostruttivismo


Quartieri e Municipi di Roma

Roma si suddivide storicamente in XXXV quartieri, relativi al suburbio dell’antica Urbe e XXII rioni, nel centro storico all’interno delle mura aureliane, suddivisi in Zone Urbanistiche; non ho mai trovato una mappa di tali zone ma solo un loro elenco testuale: [Apre PDF] Elenco Zone Urbanistiche; nelle targhe stradali dei nomi delle vie viene indicato il quartiere o il rione di appartenenza, indicandolo con Q. o con R. seguito dal relativo numero romano del quartiere o rione.
Amministrativamente le zone urbanistiche sono accorpate a formare 20 Municipi comunali.


Quartiere Prenestino Labicano
Il Pigneto
Rione Ripa R.XII


Una carrozzella a Roma, primo piano del vetturino e delle teste dei due cavalli bianchi

Carrozzella romana

Carrozzella a Roma a due cavalli utilizzata nei matrimoni

Carrozzella romana prenotata per un matrimonio; non è la classica botticella trainata da un solo cavallo


Roma Antica

Molte importanti informazioni di carattere archeologico su Roma ci sono state lasciate dal lavoro di Rodolfo Amedeo Lanciani (1847-1929), un noto archeologo che ebbe la fortuna di operare a partire dal 1870, in un momento in cui a Roma, divenuta Capitale del Regno d’Italia nel 1871, vennero fatti incredibili riassetti urbanistici con i noti sventramenti del periodo Umbertino per far posto agli enormi palazzi adatti a Ministeri, Banche e Ambasciate e che portarono alla scoperta di innumerevoli siti archeologici (a Roma appena scavi esce fuori qualche antico reperto); fu Segretario della Commissione Archologica Comunale e partecipò a numerosissime indagini archeologiche in qualità di ingegnere agli scavi documentando con scritti appassionanti le favolose scoperte archeologiche di quegli anni; purtroppo i suoi lavori spesso significarono la fine dell’esistenza di quei siti che venivano ritrovati in conseguenza degli innumerevoli lavori di edilizia pubblica e privata compiuti per adeguare Roma al suo nuovo ruolo di Capitale del Regno, e il compito di Lanciani, spesso ma fortunatamente non sempre, fu quindi quello di documentare gli ultimi momenti di esistenza dei siti.
Le sue ricerche ne fanno uno dei padri della topografia scientifica moderna.
Pubblicò il suo lavoro relativo alla dislocazione dei monumenti antichi nel libro De Forma Urbis Romae costituito da 46 tavole realizzate tra il 1893 ed il 1901 in scala 1:1000 contententi la pianta di tutti i siti archeologi noti di Roma e che ad oggi costituiscono una insuperata rappresentazione topografica dell'Antica Roma, non considerando ovviamente le comunque numerose scoperte successive; questi alcuni siti web dove poter visionare le tavole con la sovrapposizione della pianta moderna della città.
Forma Urbis Romae Non tutte le Tavole ma quelle presenti ad Alta Risoluzione
Forma Urbis RomaeTutte le Tavole a Bassa Risoluzione.
Produsse migliaia di schede e documenti relativi a studi sulla topografia antica, medioevale e moderna raccolti nell’opera " Storia degli scavi di Roma e le notizie intorno alle collezioni romane di antichità".
Il complesso del materiale lasciatoci dal Lanciani è conservato presso la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma (Piazza Venezia, 3).

Esistono numerosi altri scritti del Lanciani, molti dei quali oggi consultabili online, generalmente però solo in inglese:

Rodolfo Lanciani - I comentarii di Frontino intorno le acque e gli acquedotti [in italiano pubblicato da Salviucci, Roma 1880]

Rodolfo Lanciani - Rovine e Scavi dell'Antica Roma - The ruins and excavations of ancient Rome[in inglese - Macmillan, New York London, 1887]

Rodolfo Lanciani - L'Antica Roma alla luce delle recenti scoperte - Ancient rome in the Lights of Recent Discoveries [ in inglese 1890]

Rodolfo Lanciani - Roma Pagana e Cristiana - Pagan and Christian Rome [in inglese - published by Houghton, Mifflin and Company Boston and New York, 1892]

Rodolfo Lanciani - La Distruzione dell'Antica Roma - The destruction of ancient Rome [in inglese - published by the MacMillan Company - London Macmillan & Co. Ltd., New York, 1899]

Rodolfo Lanciani - Nuove Storie della vecchia Roma - New tales of old Rome [in inglese - 1901]

Rodolfo Lanciani - L'epoca d'oro del Rinascimento a Roma - The Golden Days of the Renaissance in Rome [in inglese - published by Houghton, Mifflin and Company Boston and New York, 1906]

Rodolfo Lanciani - Passeggiate nella Campagna Romana - Wanderings in the Roman Campagna [in inglese - Constable & Co. Limited, London - Houghton Mifflin Company, Boston and New York - 1909]

Rodolfo Lanciani - Storia degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità [in italiano - 4 dei 7 volumi online - pubblicato da Ermanno Loescher & Co., Roma, 1902 - 1913]

Rodolfo Lanciani - Roma antica e moderna - Ancient and modern Rome [in inglese - published by Marshall Jones Company, Boston, 1925; book contributor: Robarts - University of Toronto; digitizing sponsor: University of Toronto]



Una diversa Forma Urbis da quella del Lanciani è la Forma Urbis Severiana una mappa della Roma Antica realizzata nel primo decennio del II secolo d.C. che misurava 18 X 13 metri (scala 1:240) realizzata utilizzando 150 lastre di marmo affisse su di una parete del Tempio della Pace nel Foro Romano.
Si conserva meno del 15 % della mappa in 1186 frammenti custoditi ai Musei Capitolini.
Sulla ricomposizione dei frammenti della mappa vedi Stanford University Digital Forma Urbis Romae Project



Francis Morgan Nichols - Le meraviglie di Roma - The Marvels of Rome [ Ellis and Elvey - London, 1889 ]
Una traduzione inglese con delle note aggiunte della guida di epoca medioevale Mirabilia Urbis Romae; questa è una famosa guida scritta a metà del XII secolo e successivamente rivista ed ampliata ad inizio XIII secolo, in cui vengono descritti tutti i monumenti di Roma antica; era rivolta ai pellegrini che giungevano a Roma (quei pochi che potevano leggerla, essendo un manoscritto) e fu fino alla metà del XV secolo la principale fonte informativa sui monumenti di Roma antica.



Giovan Battista Piranesi (1720 - 1778) realizzò oltre 2000 incisioni raccolte in Vedute di Roma e in Antichità Romane de' tempo della prima Repubblica e dei primi imperatori in cui l'artista riprodusse fedelmente i resti dei monumenti romani.
Le sue opere, improntate ad una drammaticità espressiva che esalta la magnificenza classica, esercitarono una forte influenza sulla sensibiltà Neoclassica; il nostalgico sentimento di grandiosità classica ormai corrosa che traspare dalle sue opere ne fanno uno dei precursori della sensibilità romantica.
L'estrema attenzione nei dettagli e nella fedeltà della riproduzione dei monumenti romani così come ancora erano nel XVIII secolo rendono le sue incisioni estremamente descrittive ed interessanti.
Sul web si trovano alcune raccolte ad alta risoluzione, parziali o meno, delle sue incisioni:

[ Universitätsbibliothek heidelberg ] i quattro Tomi de Le Antichità Romane
[ sights seindal ] selezione delleVedute di Roma
[ Masanori Aoyagi - Reserch on Pictorial and Cultural Studies ] - Sito cancellato (?)
I quattro tomi de Le Antichità Romane ed altri 25 Tomi che credo racchiudano l'intera opera del Piranesi; nel sito di Masanori Aoyagi è presente anche una sezione con fotografie contemporanee in cui sono confrontate le incisioni di Piranesi con gli stessi luoghi come sono oggi.

su wikipedia sono presenti in massima parte foto provenienti dai 3 precedenti siti.
[ wikipedia it] Antichità romane - un indice analitico con trascrizione di tutti i testi delle tavole, ma ancora incompleto
[ wikipedia commons ] Antichità romane - una parziale vista d'insieme delle immagini


Carta Topografica di Giovanni Battista Nolli (Como, 1692 ÷ Roma, 1756) - [U.C. Berkeley library]
Giambattista Nolli realizzò "la nuova Topografia di Roma" tra il 1736 ed il 1748; è una mappa in 12 fogli con strade, chiese, monumenti alla cui realizzazione contribuirono anche Giuseppe Vasi e Giovan Battista Piranesi; è chiamata forma nolliana da Lanciani.


Teatro di Marcello

Il teatro di Marcello costruito nella seconda metà del I secolo a.C. sotto Augusto con al di sopra il palazzo dei Savelli risalente al XIII secolo; al centro le colonne del Tempio di Apollo Sosiano; sulla destra la chiesa sconsacrata di Santa Rita da Cascia in Campitelli; questa, come ricordato sulla lapide affissa sulla parete, sorgeva originariamente alle falde del Campidoglio presso la scala di S. Maria in Aracoeli e venne smontata pezzo per pezzo nell'anno 1928 (anno VI) a seguito degli sventramenti per la realizzazione della via del Mare e rimontata nell'attuale posizione nel 1940.

la casa dei Vallati e la sinagoga ebraica al ghetto

Il Ghetto ebraico: al centro la casina dei Vallati (dal nome della famiglia proprietaria del XIII secolo) presso cui oggi sono gli uffici della Sovraintendenza ai Beni Culturali e risalente parte al XIII secolo (mura in tufelli) e parte al XVI secolo (mura in mattoni); la costruzione venne salvata dalle demolizioni dell'isolato cui apparteneva (sventramenti del 1926 - 1932 eseguiti per riportare alla luce il teatro di Marcello) se pure vi fu un parziale crollo e venne restaurata tra il 1929 ed il 1932; sulla sinistra alcuni archi del teatro di Marcello e sullo sfondo il tempio ebraico con la sua caratteristica cupola quadrata costruito ai primi del 1900, sulla destra la Via del Foro Piscario dove per secoli e fino alla fine del 1800 fu il mercato del pesce di Roma ed il portico di Ottavia.

Panoramica di piazza San Giovanni in Laterano

piazza di Porta San Giovanni

La facciata della Basilica di San Giovanni in LateranoAlta Risoluzione

San Giovanni in Laterano

L'arco di CostantinoAlta Risoluzione

Arco di Costantino - vista dal lato Nord

Il colosseo

Colosseo

Il ponte nomentanoAlta Risoluzione

Ponte nomentano sul fiume Aniene dal lato dell'Urbe.
In alto lo stemma di papa Nicola V; alla destra dell'arco era il bello stemma di Papa Innocente X (1644-1655), recentemente rubato e di cui si scorgono ancora i resti sul muro.

Stemma papale di Nicola V

Ponte Nomentano - Lo stemma di papa Nicola V (1450) che fece restaurare il ponte.

Sant'Agnese fuori le muraAlta Risoluzione

La Basilica di Sant'Agnese fuori le mura, osservata dalla facciata rivolta verso la Nomentana; l'attuale struttura risale all'epoca medioevale sulla base della chiesa della prima metà del VII secolo (Papa Onorio I) con importanti restauri eseguiti nel XVII e XIX secolo.

Tempio di Minerva MedicaAlta Risoluzione

L'interno del cosiddetto tempio di Minerva Medica in via Giolitti; in realtà era un'aula decagona, forse un ninfeo, facente parte degli Horti Liciniani.

Pincio visto da piazza del PopoloAlta Risoluzione

La salita del Pincio vista da piazza del Popolo.



Facciata dell'Oratorio dei Filippini - RomaAlta Risoluzione

La facciata dell''oratorio dei Filippini realizzato da Francesco Borromini tra il 1637 ed il 1667 in piazza della Chiesa Nuova a Roma oggi sede degli Archivi Capitolini.
Un bell'esempio della Roma Barocca, con una facciata realizzata in materiali semplici (intonaco e mattoni) ma dalle linee estremamente caratteristiche e ricercate, concava verso l'esterno la parte centrale, ma convessa all'ingresso e con un timpano mistilineo; la facciata sembra voler accogliere chi si appresti ad entrare. I mattoni nella zona centrale sono di colore giallino mentre quelli più laterali tendono al classico rossastro, in modo da creare un maggiore risalto della parte centrale.

San Pietro in Montorio al Gianicolo - Tempietto del BramanteAlta Risoluzione

Tempietto del Bramante in San Pietro al Montorio.
Risale ai primi anni del XVI secolo ed è stato un modello per tutta l'architettura rinascimentale.
San Pietro in Montorio è una chiesa inaugurata nel 1500 da papa Alessandro VI Borgia, riedificata su una chiesa del IX secolo; annesso alla chiesa è un monastero che in uno dei cortili ospita il tempietto di San Pietro in Montorio, realizzato su disegno del Bramante.
Dove sorge questo splendido tempietto si dice fu crocifisso Pietro.
Nel 1876 il monastero fu ceduto alla Spagna, che tutt'ora ne è il proprietario, e che lo destinò a sede della Reale Accademia di Spagna a Roma.

L'interno del tempietto del bramante a San Pietro in Montorio; la cella ipogeaAlta Risoluzione

L'interno della cella semi ipogea del tempietto del Bramante; in evidenza gli intarsi marmorei in stile cosmatesco del pavimento, la statua di S. Pietro e gli stucchi con putti che sono sulla volta e sulle pareti; in basso il lucernario che pone in vista la cripta sul cui suolo sarebbe stata piantata la croce di Pietro; in alto un altro lucerenario mette in comunicazione la chiesetta al piano superiore con questo ambiente.
Panoramica verticale ottenuta con una proiezione mercatore trasverso.


Sulla targa posta all'ingresso della sala è scritto:

Paulus III Pont. Max.
Praedecessorum suorum vestigiis
inhaerendo ob eximiam omnium huic
templo devotionem atque observantiam
inter alia quibus libet missam
in hoc sacello celebrantibus vice
qualibet unam animam ex iis
Quae apud inferos ad sua purgandum
delicta sunt eruntque destinatae
redimendi atque ab eisdem
cruciatibus evocandi omnimodam
perpetuamque facultatem concessit
Anno Domini MDXXXVI


Vista panoramica di Roma dal GianicoloAlta Risoluzione

Vista panoramica di Roma dal Gianicolo, presa dal terrazzo in prossimità del faro.

Voglio ringraziare tutte le Università Americane, il Getty Research Institute, la Sloan Foundation,Google e tutte le altre organizzazioni che mettono a disposizione tanti libri e testi e dedicano risorse alla loro pubblicazione on line.

Eventi

Luglio 2008 Terza campagna di scavi al Parco degli acquedotti

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2 ottobre 2012
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